700 preti a Lourdes

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Santino-Don-MarioCaro Direttore,

con l’Opera Diocesana Pellegrinaggi, siamo stati a Lourdes l’11 Febbraio per celebrare l’anniversario della prima apparizione della Vergine , del 1858 a S. Bernadetta. Quando ci siamo trovati per la solenne concelebrazione nella Basilica S. Pio X, siamo rimasti tutti stupiti: c’erano a concelebrare, 10 vescovi e circa 700 preti! Mi sono chiesto: come mai così tanti? Non so dare una risposta, ovviamente, ma mi è parso un segno, quasi che la Vergine invitasse i sacerdoti a ripartire, come all’inizio delle apparizioni, quando ha chiesto “una cappella e la processione”.

La Madonna “riparte” dal cuore dei preti che più dei fedeli soffrono per la situazione religiosa della nostra Europa, travolta dal materialismo in cui milioni di europei “vivono come se Dio non ci fosse”
L’ateismo pratico ha distrutto il “senso e il desiderio di Dio”, e alla ricerca del Paradiso di Dio, si è sostituito la ricerca dei vari paradisi artificiali …: il paradiso del sesso, del divertimento, dei viaggi, del denaro, del potere, ecc., e ci si ritrova oggi, come afferma il Papa in una grande tristezza esistenziale!
Cresce nei cuori paura e angoscia e soprattutto tra i giovani, la droga si sta diffondendo come non mai, anche in tante famiglie direi “normali.
Lourdes è davvero un forte richiamo alla necessità di ricercare il Paradiso di Dio, cioè una visione della vita, illuminata dalla Fede, dalla fraternità, dalla speranza. Con assoluta verità, si può dire che la Vergine a Lourdes ha creato e crea una oasi di grande pace e speranza, in cui i cuori si riaprono alla grazia e le persone rifioriscono nel profondo del cuore!
A Lourdes la Vergine ha detto a S. Bernadetta “ti farò felice in Cielo”, ma penso che nessuno sulla terra abbia gustato la gioia della comunione con Dio, come la mite e santa fanciulla cui la  Vergine ha rivelato il nome “Io sono l’Immacolata ConcezIone”, cioè la sposa dello Spirito Santo!
Se per noi mortali comuni, andare a Lourdes significa ritrovare la gioia profonda della vita, chissà cosa c’era nel cuore di questa ragazza santa, che ha visto il volto santissimo e immacolato della Madre di Dio!
Là si avverano le grandi parole di Papa Francesco “Non lasciatevi rubare la speranza”!. Sì, nessuno può portare via dai cuori la speranza che la Vergine infonde nel profondo del cuore dei pellegrini che ritrovano la forza per riprendere il cammino della vita e della Fede, illuminati e consolati da una certezza: Dio è più forte di ogni angoscia, di ogni male e di ogni disperazione negativa.
Con noi in pellegrinaggio c’erano alcuni giovani e ragazze cinesi con il loro cappellano don Chen: ci hanno edificati tutti e li ringraziamo per la sete di Dio che hanno dentro e la forza davvero nuova che emanano dai loro cuori assetati di spiritualità! Mi auguro che nella nostra Diocesi ci si apra alla loro presenza, aiutandoli a incontrare il Signore, fonte per la loro grande terra, di illuminazione e liberazione fraterna.
Dio Felicità Infinita, possa dare anche a loro la festa senza fine della Fede, la beatitudine della vita, promessa ai credenti: “Beati quelli che senza aver visto hanno creduto”  (Gv 20,29)
Don Mario Foradini
Torino, 16.02.2015