I valori che mancano alle istituzioni scolastiche

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razzismoCaro Direttore, non c’è un luogo più “alto” di quello della scuola! Si può affermare: “Dimmi cosa impari e come diventi a scuola, e ti dirò chi sei”. Purtroppo, come dice il prof. Andreoli nel suo libro “Homo, stupidus stupidus”, la scuola non riesce sempre, a trasmettere i grandi valori della vita di ogni persona,

Se si chiede ai ragazzi stranieri, specie agli africani: “Come ti senti a scuola?” parecchi rispondono: “a disagio, perché esclusi, messi da parte, emarginati, non accolti”. Se si dice: “Ma è vero che in certi istituti, specie privati, si respira aria di razzismo e i genitori agiscono affinchè nelle classi dei loro figli non ci siano stranieri?” si scatena il putiferio … Non parliamo poi di insegnanti che pubblicamente dicono che è meglio che i neri tornino a casa loro! Ci si augura che la scuola sia veramente il primo luogo in cui si combatte la discriminazione razziale, la disuguaglianza e si insegni il primato e il valore, il dono, di ogni persona. Ripensare a ciò che si trasmette e si vive a scuola, è il fondamento della pace sociale. Collaborare e agire perché la scuola sia luogo di vera maturità e amicizia, è primario dovere e impegno di tutti.

 

Pubblicato su "La Voce e Il Tempo" il 10/09/2019

 

Don Mario Foradini