Mons. Pinardi e la stampa cattolica

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pinardiCaro Direttore, è ascoltando il suo accorato appello ai sacerdoti durante l’Assemblea del Clero, che mi è salito dal cuore, quanto Mons. Pinardi ha fatto, insegnato, lottato per fare esistere e diffondere la stampa cattolica. Nel 1924, a costo di grandi sacrifici, ha fondato “Il Corriere”, il settimanale cattolico piemontese per diffondere le idee della libertà e democrazia, contro le idee fasciste che stavano diffondendosi sempre più.

Formalmente apartitico il nuovo giornale si radicava sui principi del cattolicesimo democratico, subendo continuamente attacchi dai fascisti. Solo il Signore sa quanto Mons. Pinardi ha sofferto e pagato di persona, per la sua netta posizione in favore della libertà di stampa, tanto è vero che il fascismo sospese il giornale nel 1926, per mezzo del prefetto di Torino. La società è mutata, ma i problemi profondi sono identici: “senza idee, senza convinzioni”, non si possono formare uomini e donne coscienti, maturi e responsabili. In questa “società liquida, delle emozioni”, si rischia, anche all’interno della Chiesa, delle nostre comunità parrocchiali, di vivere in balia delle opinioni del momento o della folla, che continuamente ondeggia, non avendo più un’educazione vera e profonda della coscienza e una maturità di Fede. Mi chiedevo mentre parlava, perché almeno i membri dei Consigli Pastorali Parrocchiali, i Catechisti, gli Animatori dei Gruppi Giovanili, i Volontari più vicini nella collaborazione, non si possono e si debbono abbonare al Giornale della Diocesi. Come è possibile essere al servizio della Diocesi, senza conoscere quale è il pensiero e l’orientamento diocesano circa la vita e i problemi della società di oggi? Mi auguro che il problema della stampa Diocesana, sia al centro della nostra vita cristiana, perché c’è veramente il rischio che i nostri cristiani di oggi, frequentino la nostra Chiesa, ma fuori nella vita personale e sociali, non pensino secondo la Chiesa e il Vangelo, ma secondo quanto le varie forme di comunicazione dicono oggi e forse disdicono domani!

Don Mario Foradini

Pubblicata su "La Voce e il tempo" il 27/09/2019