La Chiesa non è un partito. Celibato o matrimoni dei preti?

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foradini 1138064Caro Direttore, chi parla di patate deve almeno sapere che cosa sono ... e così chi parla di Fede, di preti, di Chiesa, di celibato o matrimonio dei preti, deve almeno sapere che la Chiesa non è un partito dove decide la maggioranza! Perché? Perché la Chiesa è fondata, guidata e fatta vivere, da Gesù Cristo che è Dio fatto Uomo, il Salvatore del mondo. Dimenticare questo, significa trasformare in caos la vita cristiana e entrare in confusione teologica e umana.

Nei momenti cruciali della storia, la Chiesa o fa un Sinodo o fa un Concilio perché è lo Spirito Santo, la luce e la forza della Chiesa. Più c’è Fede, più c’è luce, meno c’è Fede, meno si sa che strada percorrere. Non si può dire “celibato si, o celibato no”, ma ci si deve chiedere: perché c’è il celibato o perché non c’è? Tradotto significa: che cosa vuole il Signore oggi dalla Chiesa? Concordo con quanto dice Feltri nell’articolo sul Papa, ma è necessario ricordare anche che l’umanità oggi è composta di oltre 7 miliardi di persone e se ci sono si deve capire la diversità di culture, di doni, di priorità, di esigenze ... altrimenti si rischia di chiudersi, invece di aprirsi ai nuovi orizzonti della vita e della storia, che non è fatta solo dagli uomini, ma è voluta da Dio che guida lo svolgersi della Chiesa nei tempi. Non dimentichiamo mai quanto dice il grande S. Agostino: “Dio dà ciò che chiede perché nessun padre impone ai figli pesi insopportabili. Perché non indire un Sinodo dei Vescovi sul celibato dei preti o sulla figura del prete oggi”?

Don Mario Foradini

Pubblicato su "La Stampa l'11/01/2020