Parrocchia San Secondo

I quattro pilastri della politica

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Pubblicato Martedì, 21 Giugno 2016 17:22

Caro Direttore, alla vigilia delle elezioni, vorrei ricordare quanto diceva il Papa Giovanni XXIII, circa i “quattro pilastri della pace” applicabili alla vita politica.
Affermava: “Quattro sono i pilastri della pace: la verità, la giustizia, la libertà, la fraternità”. Ogni politica dovrebbe mirare a questa ricerca quotidiana e continua. Senza questi fondamenti, la vita diventa un terribile scontro di interessi, di liti, di vendette, che determinano una tensione sociale sempre più aspra e difficile.

Don Mario, tanti cari auguri da tutta la comunità parrocchiale!

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Pubblicato Lunedì, 06 Giugno 2016 09:30

Tutta la comunità parrocchiale di San Secondo di Torino e in modo particolare il Consiglio Pastorale Parrocchiale e degli Affari Economici, i catechisti, le suore del S.Anna, tutti i gruppi di preghiera parrocchiali, gli animatori e tutti i collaboratori porgono i migliori auguri di buon compleanno al proprio parroco don Mario Foradini.

Lettera di Don Mario a "La Stampa"

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Pubblicato Martedì, 03 Maggio 2016 08:05

Caro Direttore, accolgo volentieri l’invito ad esprimere qualche pensiero circa il modo di raccontare i fatti. C’è un dilemma di fondo in ogni giornale: “deve essere solo informativo o anche formativo”?

La funzione di un giornale è solo “informare o anche formare”, creare nei lettori lo sviluppo di un senso critico, di una maturazione sociale, di un’assunzione di responsabilità?

Inoltre il giornale deve rispondere all’ideologia che delinea lo stile, o può e deve essere indipendente da grossi interessi politici ed economici?

Lettera dell'arcivescovo Nosiglia all'unità pastorale 3

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Pubblicato Lunedì, 02 Maggio 2016 08:29

Cari presbiteri, diacono, religiose e religiosi e fedeli dell'Unità pastorale della Crocetta, <<che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?...

Nostro fratello GIUDA di don Primo Mazzolari – Giovedi Santo del 1958

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Pubblicato Mercoledì, 23 Marzo 2016 08:07

Miei cari fratelli, è proprio una scena d’agonia e di cenacolo. Fuori c’è tanto buio e piove. Nella nostra Chiesa, che è diventata il Cenacolo, non piove, non c’è buio, ma c’è una solitudine di cuori di cui forse il Signore porta il peso. C’è un nome, che torna tanto nella preghiera della Messa che sto celebrando in commemorazione del Cenacolo del Signore, un nome che fa spavento, il nome di Giuda, il Traditore.